Corso Operatori 16-17 Settembre 2013 Casa di Cura “Villa delle Querce” di Nemi (Rm)
L’Associazione Lutto e Crescita (G&G)in collaborazione con la Direzione Generale, la Direzione Sanitaria e il Servizio di Psicologia della Casa di Cura “Villa delle Querce” ha promosso un evento per la formazione degli operatori sanitari. Un’attenta osservazione ha messo in luce la necessità di formare gli operatori sul tema della comunicazione efficace e della comunicazione della diagnosi infausta e del decesso.
Lo scopo del corso è stato quello di fornire agli operatori della casa di cura strumenti conoscitivi ed operativi per accrescere competenze utili nell’interazione con persone e familiari coinvolti nel processo di perdita (comunicazione del decesso), tenendo conto del proprio vissuto emotivo.
Nello specifico, gli obiettivi sono stati i seguenti:
Incrementare le conoscenze sul lutto e possibili reazioni alla morte di un caro;
Identificare competenze di base specifiche nei contesti di perdita (death competence); Potenziare le competenze comunicative (comunicazione efficace)
Individuare pratiche efficaci nella comunicazione di un decesso;
Individuare strategie di fronteggia mento e gestione del proprio vissuto emotivo
Le due giornate formative sono state condotte dalle professoresse Maria Luisa De Luca, Mara Scoliere, Cinzia Messana e dalle dottoresse Enea Slavic, Rossella Greco e Silvia Tarsi.
Hanno partecipato circa 60 operatori sanitari della casa di cura nelle figure di medici, infermieri, educatori, ota e oss.
Le giornate sono state suddivise in due parti. La mattinata è stata dedicata alla comunicazione efficace intesa come premessa e strumento base per entrare in una relazione autentica e empatica con i propri pazienti e colleghi. La formazione è stata ricca di filmati ed esercitazioni pratiche che hanno contribuito a mantenere elevato il coinvolgimento dei partecipanti e a facilitare l’apprendimento.
Il pomeriggio è stato dedicato alla comunicazione della diagnosi infausta e del decesso: eventi comuni e inevitabili tipici del contesto ospedaliero e delle case di cure. I partecipanti hanno avuto modo di costruire e verificare insieme ai docenti i criteri utili per comunicare diagnosi infauste e applicarli attraverso esercitazioni pratiche.
Nonostante la complessità e l’intensità dell’argomento é stato possibile apprezzare il coinvolgimento e l’attenzione dei partecipanti che hanno valorizzato queste giornate formative.